SABATO 19 DICEMBRE 2009 - Corriere delle Alpi
BELLUNO. Dodici milioni di euro per le indennità di mobilità in deroga.
E’ quanto ha messo a disposizione la Regione Veneto, che ha sottoscritto con i sindacati l’intesa applicativa dell’accordo firmato nel febbraio scorso, accordo che permette di coprire per quattro m esi la mobilità in deroga. Se alla fine dovesse avanzare qualche soldo, un aiuto sarà erogato anche a quei lavoratori che, pur avendo usufruito della disoccupazione ordinaria, si trovano ora in difficoltà perchè l’indennità è finita e sono senza soldi.
«Si tratta del completamento di un accordo che avevamo già sottoscritto a febbraio», precisa il segretario della Cgil, Renato Bressan. «Questi soldi, messi a disposizione da Venezia, serviranno per garantire un’indennità a chi è stato licenziato, ma che, secondo quanto previsto dal contratto di lavoro, non ha diritto ad alcun tipo di ammortizzatore sociale, come la disoccupazione ordinaria». «Nella nostra provincia», continua Bressan, «il provvedimento servirà a sostenere alcune centinaia di lavoratori». «Ma la cosa importante», prosegue Bressan, «è un’altra: se dovesse avanzare qualcosa, c’è l’impegno a pagare l’indennità a chi ha terminato la disoccupazione ordinaria. Sono sempre di più le persone in difficoltà che vengono nei nostri uffici, perchè l’indennità è ormai finita. E’ il compimento delle richieste che abbiamo rivendicato nelle nostre manifestazioni».
BELLUNO. Dodici milioni di euro per le indennità di mobilità in deroga.
E’ quanto ha messo a disposizione la Regione Veneto, che ha sottoscritto con i sindacati l’intesa applicativa dell’accordo firmato nel febbraio scorso, accordo che permette di coprire per quattro m esi la mobilità in deroga. Se alla fine dovesse avanzare qualche soldo, un aiuto sarà erogato anche a quei lavoratori che, pur avendo usufruito della disoccupazione ordinaria, si trovano ora in difficoltà perchè l’indennità è finita e sono senza soldi.
«Si tratta del completamento di un accordo che avevamo già sottoscritto a febbraio», precisa il segretario della Cgil, Renato Bressan. «Questi soldi, messi a disposizione da Venezia, serviranno per garantire un’indennità a chi è stato licenziato, ma che, secondo quanto previsto dal contratto di lavoro, non ha diritto ad alcun tipo di ammortizzatore sociale, come la disoccupazione ordinaria». «Nella nostra provincia», continua Bressan, «il provvedimento servirà a sostenere alcune centinaia di lavoratori». «Ma la cosa importante», prosegue Bressan, «è un’altra: se dovesse avanzare qualcosa, c’è l’impegno a pagare l’indennità a chi ha terminato la disoccupazione ordinaria. Sono sempre di più le persone in difficoltà che vengono nei nostri uffici, perchè l’indennità è ormai finita. E’ il compimento delle richieste che abbiamo rivendicato nelle nostre manifestazioni».