MARTEDI' 28 AGOSTO 2012 - Corriere delle Alpi
di Cristina Contento
BELLUNO. Rincari per biglietti e abbonamenti Dolomitibus dal 1° settembre: nel mirino, il trasporto extraurbano in particolare.
«Sono solo aggiornamenti Istat» spiegano i vertici aziendali che quest’anno sperano che il ritocco ai prezzi in cassa non sia totalmente vanificato per le mancate vendite a causa calo dell’utenza. Perchè con le impennate del prezzo del carburante c’è da strapparsi i capelli: difficile da coprire questo buco per raggiungere il pareggio di bilancio come negli anni precedenti.
Rimane invariata la spesa per un biglietto urbano che non subisce aumenti di sorta da Belluno a Feltre (1,20 euro) passando per Auronzo e per Pieve di Cadore (1.30 euro). Così per gli abbonamenti urbani nelle stesse località mentre a Longarone Dolomitibus non farà più servizio urbano in quanto il Comune vi ha rinunciato: 40mila euro di spesa erano troppi per i pochi viaggiatori che ne fruivano.
È sull’extraurbano invece che si registrano le variazioni più sensibili, con aumenti che vanno dai 10 ai 50 centesimi del biglietto ordinario, in base alla distanza; aumenti dai dieci ai 30 euro per i vari abbonamenti, mentre per la tariffa 11, cioè quella della fascia chilometrica dai 200,1 ai 250 km, l’abbonamento annuale lavoratori sfiora i 950 euro, contro i 914 della tariffa in vigore da marzo 2012 fino ad oggi. L’ultimo rincaro, a settembre 2011.
Variazioni all’insù anche per gli abbonamenti integrati (quindi servizio urbano più extraurbano): costeranno rispettivamente 138,30 euro quello annuale dal 1 settembre al 30 giugno, 5.10 euro in più rispetto a quello della scorsa stagione scolastica ma varrà per nove mesi; e 152,90 quello annuale integrato: su dodici mesi se ne pagano 9.
«La Provincia ha adeguato le tariffe, chiaramente anche su proposta di Dolomitibus» spiega l’amministratore delegato dell’azienda Paolo Rodeghiero. «Una decisione dell’amministrazione provinciale che fa seguito agli indirizzi del consiglio provinciale e delle norme regionali. Si tratta di un adeguamento Istat da marzo 2011 a giugno 2012». Un 3,8% di aumento Istat che incide soprattutto sulle fasce chilometriche dell’extraurbano più usate: cioè dai 5 ai 20-30 chilometri.
Ma ci sono anche delle novità, annuncia Rodeghiero: «Abbiamo introdotto l'abbonamento annuale anche per gli studenti», quindi non solamente quello che riguarda il periodo scolastico dal 1 settembre 2012 al 30 giugno 2013. «Chi vuole può pagare l’abbonamento per tutto l’anno, quindi dodici mesi, ma al prezzo di nove mesi e 25». Il prezzo è di 152,90 euro mentre per “l’annuale” (cioè dal 1 settembre al 30 giugno) si pagano 8,25 mesi: 138,30 euro.
«Quanto ai lavoratori, ci siamo un po' adattati anche alle abitudini della provincia: ci sono abbonamenti part time e sono frutto di un adattamento al lavoro che si fa in aziende come Luxottica e altre fabbriche dove magari si lavorano 3 o 4 giorni e non sempre sei su sette». Ritocchi anche qui con aumenti nell’ordine di 50 cent in media.
Ma i ritocchi servono? «Nì» è la risposta. «L'anno scorso gli introiti degli aumenti sono stati assorbiti dalla diminuzione dell’utenza e quindi dalle mancate entrate: si vede che la gente si muove meno. Quest’anno speriamo che porti qualcosa di buono e non come nei due anni scorsi». Una questione di conti, anche perchè il prezzo del carburante aumenta: «Questa è una faccenda più pietosa» commenta Rodeghiero «Non arriviamo nonostante gli sconti e il recupero dell’Iva. Ma con il prezzo della benzina ormai siamo fuori di testa».
Ogni anno costa 500mila euro in più, almeno dal 2009 al 2011: « Quest'anno le previsioni di aumento sono per un più mezzo milione che mi pare una cosa un po' folle ma lo vediamo tutti sulla nostra pelle cosa significa. Tenere a posto i conti sarà quest'anno difficilissimo, con la Regione che ha ridotto i corrispettivi dei servizi. Noi speriamo di farcela anche quest'anno con altre attività ma diventa sempre più difficile».