SABATO 21 GIUGNO 2014 - la Nuova di Venezia e Mestre
MONTEBELLUNA. «Dobbiamo difendere il made in Italy»: parole di Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica, pronunciate l'altra sera a Montebelluna, in un dibattito del Pd con appunto il top manager della Luxottica, e Siro Badon, presidente dei calzaturieri della Riviera del Brenta. Uno degli aspetti toccati è stato il made in Italy. «Ma chi lo difende e come?» ha aggiunto Guerra «su 10 aziende si trovano dieci opinioni diverse su cosa deve essere il made in Italy, che vale vale per i prodotti fatti al 100% in Italia. Quindi siamo noi che giochiamo col nostro patrimonio, siamo noi che ci cacciamo nei guai da soli e diamo la colpa agli altri. Se vogliamo che il made in Italy valga dobbiamo essere in grado di difenderlo». Detto da chi è a capo di un colosso che ha 75000 dipendenti di cui 7000 in Italia, ossia il 10%, può sembrare contraddittorio, ma Andrea Guerra ha spiegato le ragioni dei numeri. «In Italia abbiamo il 4% di fatturato ma produciamo in Italia il 50% , abbiamo 7500 negozi nel mondo e questi hanno una consistente fetta di forza lavoro.
