DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012 - l'Unità
Il documento sulla produttività divide i sindacati: la Cisl ha formalizzato alle imprese il proprio sì all'accordo mentre la Uil ha annunciato che non firmerà oggi perchè ha bisogno di tempo per valutare il testo e lunedì riunirà la propria segreteria. La Cgil dopo la lettera inviata alle imprese dal segretario generale, Susanna Camusso nella quale chiariva i punti di dissenso non ha formalmente comunicato la propria posizione alle imprese ma sembra orientata a non firmare visto che i nodi segnalati non sono sciolti nel documento finale. Una situazione che preoccupa il Pd.
Ecco il testo sulla produttività: «Linee programmatiche per la crescita della produttività e della competitività in Italia» (apri il file alla fine articolo per leggere)
Di fatto il negoziato si è concluso con un «prendere o lasciare» da parte delle imprese con tempi stretti e differenze rispetto al testo concordato dai sindacati con Confindustria che hanno irritato la Uil. «Per oggi non firmiamo, hanno fatto sapere dal sindacato di via Lucullo, riuniamo la segreteria lunedì e valuteremo».
Quanto alla Cgil la rottura non è stata ancora formalizzata ma sono evidenti le distanze tra il documento finale e le richieste del sindacato guidato da Camusso. «Senza modifiche - ha detto il numero uno della Fiom-Cgil, Maurizio Landini - non si firma nessun accordo sulla produttività con le imprese». In particolare la Cgil ha chiesto di inserire il tema sulla rappresentanza e di far rientrare la Fiom al tavolo con la Federmeccanica per il rinnovo del contratto mentre il documento rinvia a un accordo successivo (entro il 31 dicembre) «per l'avvio della procedura per la misurazione della rappresentanza».
Le imprese hanno inviato ieri il testo chiedendo di dare la propria adesione per via elettronica (era attesa entro oggi). Adesione arrivata però solo dalla Cisl e dall'Ugl.
«È l'inizio di una nuova stagione - ha affermato il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni - che alzerà i salari con meno tasse sul lavoro», grazie alla detassazione degli aumenti di produttività. L'accordo, secondo la Cisl rappresenta «una iniezione di fiducia ed un segnale positivo per il paese, per i lavoratori e per le imprese». l'Ugl ha annunciato il proprio sì all'accordo con «senso di responsabilita» perchè aumenti la produttività del lavoro. Il presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Guerrini, si è detto convinto che il documento sulla produttività sarà firmato entro mercoledì prossimo e sulle perplessità espresse dalla Cgil ha detto: «Sono ottimista, mai dire mai. Anche se un ripensamento sembra difficile».
«Siamo preoccupati - dice Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera - del fatto che esistano opinioni divergenti tra le organizzazioni sindacali e che si possa arrivare nuovamente ad una firma separata, dopo la positiva intesa unitaria del 28 giugno del 2011».