MARTEDI' 19 GENNAIO 2010 - il Gazzettino
La Cgil di Belluno, guidata da Renato Bressan, si appresta a celebrare il sedicesimo congresso, dopo quattro anni dall’ultimo, confrontandosi su due mozioni. Da una parte quella di maggioranza "I diritti e il lavoro oltre la crisi", dall’altra quella di minoranza "La Cgil che vogliamo" fatta propria in particolar modo dai metalmeccanici nonché da una porzione dei dipendenti pubblici.
Se attualmente sono in corso le assemblee di base tanto nelle fabbriche, quanto negli uffici o nei cantieri edili e negli altri posti di lavoro, il gran finale è fissato per il 4 e 5 marzo quando verrà rinnovata anche la segreteria.
Ma non mancheranno nel frattempo, tra il 20 febbraio e il 3 marzo, i congressi delle singole categorie. Il 24 febbraio, in Birreria Pedavena, si riuniranno le tute blu della Fiom-Cgil. «Lavoro, democrazia, diritti: c’è un futuro da conquistare. Riteniamo indispensabili l'aumento delle pensioni più basse, la lotta alla precarizzazione e il ripristino della centralità del lavoro a tempo indeterminato», afferma il segretario Da Rugna.
A seguire vi saranno i congressi della funzione pubblica il 25 febbraio, degli edili il 27 febbraio, dell’occhialeria il primo marzo e dei pensionati il 2 marzo.
«Il documento "I diritti e il lavoro oltre la crisi" il cui primo firmatario è il segretario generale Guglielmo Epifani - afferma Bressan - affronta la crisi e lancia dieci proposte che vanno dalla riduzione delle tasse sul reddito da lavoro e pensione, alla riforma degli ammortizzatori sociali fino al blocco dei licenziamenti».